Arte Open, manifestazione che pone l'accento sull'arte contemporanea, compie trent'anni e per tale ricorrenza si presenta in gran spolvero, radunando gran parte degli artisti presenti nelle passate edizioni, provenienti da Italia, Slovenia, Croazia, Austria, Danimarca e Germania, Spagna e non solo. Tale ricchezza e pluralità di linguaggi non poteva essere limitata a un unico contenitore visivo, ma doveva giocoforza toccare più sedi, in un percorso che dalle gallerie d'arte di Monfalcone arriva a Staranzano, comune che per primo tenne a battesimo l'evento. Era il 1987 quando, grazie a un'idea dell'associazione Transmedia Arti visive, prese il via la rassegna Arte Immagine, che raccoglieva opere e testimonianze di artisti del territorio regionale e di operatori internazionali provenienti dall'Austria, Jugoslavia e Spagna. Negli anni successivi altre Nazioni si aggiunsero al progetto, creando una fitta rete di scambi culturali, testimoniata dalla ricchezza e complessità delle opere che si sono snodate attraverso numerose sedi espositive, e che hanno contribuito a dar vita a manifestazioni e incontri di sempre più ampio respiro.

Da ottobre 2017 spazio quindi a esposizioni, meeting e laboratori, con in più un occhio di riguardo alla Fotografia, medium che negli ultimi decenni ha saputo riscattarsi dal ruolo di Cenerentola delle Arti che spesso – a torto – le veniva attribuito.

Per l'organizzazione degli eventi proposti per celebrare questo importante traguardo, bisogna rendere merito, oltre agli Enti e Istituzioni che hanno dato il loro appoggio logistico e contributivo, soprattutto alla visione lungimirante di Transmedia Arti visive, che già trent'anni or sono aveva colto le potenzialità di un proficuo e serrato dialogo internazionale. Perché, come auspicato da Sergio Molesi nell'introduzione alla prima edizione è bene che “l'arte si ponga come strumento privilegiato di avvicinamento e comprensione tra i popoli […] perché, essendo il più universale dei mezzi di comunicazione non ha, non può e non deve avere confini.

Lorella Klun